«Gli ultimi soldati del re»
Per me l’opera letteraria è paragonabile ad un arco che si sostiene su due colonne: la verità e la bellezza. Se una di queste colonne viene meno, l’opera entra in crisi. L’arte è per la vita: non si scrive per il gusto di scrivere o soltanto perché chi legge provi piacere, ma si deve avere come fine ultimo il Bene. Naturalmente anche l’appagamento estetico è fondamentale.