Il cavallo rosso - edizione francese

Le Cheval rouge d’Eugenio Corti: le bel honneur des lettres italiennes

En 1996 paraissait en français, aux éditions de L’Age d’Homme, Le Cheval rouge d’Eugenio Corti qui restera probablement, tant par son ampleur que par son ambition, comme un des grands romans italiens de cette fin de siècle. Publié en mai 1983 chez un modeste éditeur milanais, Le Cheval rouge, en raison à la fois d’un ton qu’on n’entendait plus dans les lettres italiennes depuis Alessandro Manzoni, d’un amour pur de la patrie et d’une salutation profonde aux vertus traditionnelles et chrétiennes, s’est progressivement imposé auprès d’un large public de la Péninsule, touché de retrouver là une image vraie de l’héroïsme et des épreuves de l’Italie. Je ne reviendrai pas sur les conditions de ce phénomène littéraire.

Il cavallo rosso

Il male del ’900 in Eugenio Corti & in Vasilij Grossman

I totalitarismi del Novecento sono stati affrontati in modo speculare e profetico da due «romanzi-mondo» come Vita e destino di Vasilij Semënovič Grossman (Berdyčiv, 1905 – Mosca, 1964) e il Cavallo rosso di Eugenio Corti (Besana in Brianza, 1921 – Besana in Brianza, 2014). In questo affascinante studio Stefano Vergano invita a rileggere questi due attualissimi capolavori che offrono risposte diverse al tema del male, ma che sono accumunati da un’inestinguibile sete di verità e dall’attenzione ai personaggi più umili risucchiati nel gorgo della Storia.

Il cavallo rosso - edizione francese

L’Italie au-delà de la péninsule – Le Cheval rouge, Eugenio Corti

En 2020, les éditions Noir Sur Blanc, dont le catalogue est souvent alimenté par la littérature de l’Est, ont réédité un ouvrage paru en 1983, devenu rapidement célèbre en Italie. Sa traduction française, en 1996, avait touché « the happy few ». Mais elle était devenue introuvable et ceux qui avaient la chance d’en posséder un exemplaire le gardaient jalousement.

Eugenio corti e Vanda di Marsciano

Come è nato “Voglio il tuo amore” dalle lettere tra Vanda Di Masciano ed Eugenio Corti

Vanda Di Marsciano ci racconta come è nato il libro “Voglio il tuo amore”: dal ritrovamento delle lettere alla ricostruzione della corrispondenza, alla digitalizzazione dei documenti e infine all’idea della pubblicazione.

Una corrispondenza che mette a nudo l’anima di due giovani segnati dalla Seconda guerra mondiale, con i chiaroscuri di un legame inizialmente sofferto che diventerà poi inossidabile.

Chiunque abbia vissuto un’esperienza d’amore si ritroverà in queste pagine, pagine che restituiscono intatta la grande capacità narrativa di Eugenio e sorprendono per la vivacità dei racconti di Vanda: una lettura che attrae e coinvolge, con la forza di un grande romanzo famigliare.

Eugenio Corti

Besana, lo studio di Eugenio Corti donato al Comune

Un momento «importante e solenne» l’ha definito il sindaco di Besana in Brianza Emanuele Pozzoli. Ieri sera, mercoledì 18 maggio, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il passaggio burocratico propedeutico all’apertura, in villa Filippini, del centro studi dedicato a Eugenio Corti, accettando quanto generosamente donato dalla sua compagna di vita, Vanda di Marsciano: lo studio del grande scrittore, con l’intero patrimonio librario e qualche «chicca». Si va dai libri coperti dai suoi appunti al manoscritto de «Il cavallo rosso», fino alle divise di guerra e ai riconoscimenti meritati, tra i quali un piatto dell’oreficeria «Tiffany». Un valore venale stimato intorno ai 24 mila euro; inestimabile, invece, quello culturale.