Corti, la Sorbona e un po’ di Medioevo. Un convegno internazionale celebra lo scrittore lombardo

Non è certamente frequente che uno scrittore contemporaneo, a soli due anni dalla scomparsa, assurga agli onori di oggetto unico di un simposio internazionale di queste dimensioni. Men che meno è usuale che un autore così dichiaratamente e polemicamente cattolico venga celebrato in un tempio della cultura laica come la Sorbona. E addirittura eccezionale è la decisione di dare così ampio risalto a uno scrittore scomodo e volutamente marginalizzato.

Scritti di Eugenio Corti – L’Antenato

Quella sera, al ritorno da Sarnano, trovai San Ginesio in grande allarme per la notizia che un battaglione di alpini tedeschi della Settantunesima divisione aveva ripassato il fiume Chienti, e stava marciando verso di noi.

Fortunatamente si trattò solo di un falso allarme.

Vicino al pianto c’è il riso: la vita… Il personaggio che domina nel mio ricordo quelle ore è l’Antenato, il quale si trovava col nostro gruppo dal giorno della partenza da Teramo.

Il “meraviglioso cristiano” in Eugenio Corti

A due anni dalla scomparsa dello scrittore Eugenio Corti, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Université Paris-Sorbonne hanno hanno organizzato un convegno «per far conoscere la sua grande eredità di cui il mondo accademico ha bisogno». Elena Landoni, docente di lingua italiana dell’Università Cattolica di Milano, interverrà insieme ad altri relatori, nella seconda sessione di lavori (la prima si è svolta nell’ateneo parigino il 29 e 30 gennaio scorsi) che avrà luogo il 7 giugno prossimo dalle 9.00 nella cripta dell’aula magna dell’università di Largo Gemelli a Milano.