Eugenio Corti tra gli ultimi soldati del re

Gli ultimi soldati del re sono quei soldati italiani che dal 1944 al 1945, inquadrati in quello che rimane dell’esercito regolare, hanno combattuto insieme con gli alleati contro i tedeschi. Corti, rientrato in Italia dopo la tremenda esperienza della ritirata di Russia, trascorre qualche tempo in caserma a Bolzano, viene poi trasferito a Nettunia, dove lo sorprende l’armistizio dell’8 settembre 1943, e da dove a piedi si mette in viaggio in direzione dell’Abruzzo attraverso l’Appennino; partecipa alle operazioni militari che portano allo sfondamento della linea Gustav sul Sangro e all’entrata a Chieti. Queste vicende, e tutte quelle riguardanti la guerra di liberazione, sono narrate ne Gli ultimi soldati del re che si presenta quindi come un diario dello scrittore.

Le figure femminili nel Cavallo rosso di Eugenio Corti

La critica ha definito Eugenio Corti «scrittore visuale» ed effettivamente le capacità descrittive, e la resa icastica che ne consegue, sono forse il pregio maggiore del romanziere. Così le figure femminili delineate nel Cavallo rosso, appartenenti ad ambienti e mondi diversi e di ogni età, appaiono con nettezza ed evidenza all’immaginazione del lettore: per lo più viste e contemplate dagli uomini, e quindi da uno sguardo esterno, appaiono «il tu di un io», indecifrabili in quanto alterità irriducibile.

Eugenio Corti

Arrivederci Eugenio Corti

Proponiamo l’intervista rilasciata da Alessandro Rivali a Doppia Corsia – La Radio in TV pochi giorni dopo la morte di Eugenio Corti.