L’avventura di Eugenio Corti in Francia

Eugenio Corti, dipingendo e tratteggiando l’uomo nella sua totalità, offre gli strumenti per uscire dalla crisi, il modo per uscire da questa civiltà fatta unicamente di cifre, unicamente celebrale, che è magnifica, straordinaria, ma che non ha una meta: lo scopo, la meta ultima viene data dal cuore. Il cuore può dire di no agli aspetti negativi della nostra civiltà.
Mi piacciono molto gli autori che sono dei geni rappresentativi dei loro Paesi e della loro città, della loro regione. Si parla di un premio Nobel a Corti, ma praticamente è già stato detto tutto. Gli scrittori devono essere in armonia con il loro suolo natale, in armonia profonda con la loro religione, è il motivo per cui, a mio parere, il premio Nobel è già stato attribuito a Eugenio Corti.

Eugenio Corti, uno sconosciuto di successo

“Ho conosciuto un uomo di pacata, insopprimibile allegria” scrive la biografa di Eugenio Corti. “Non l’allegria dell’ottimismo vociante e senza ragione, ma il sereno e arguto buonumore dell’uomo che ha il gusto della vita. E non perché essa gli sia stata lieve. Nei suoi giorni più dolorosi Corti ha verificato che l’esistenza è sotto il segno del Creatore. Vale a dire che è per il bene”.

Eugenio Corti: sul Fronte orientale non è ancora stato detto tutto

E’ giunto in visita in Lituania per alcuni giorni lo scrittore milanese Eugenio Corti con la moglie, la studiosa di letteratura Vanda Corti. Tra non molto uscirà in libreria la traduzione lituana (casa editrice “Mintis”, traduzione a cura di A.Vaisnoras) della prima parte della trilogia di Corti “Il cavallo rosso (Sul fronte orientale)”. Vengono preparate per la pubblicazione anche le altre parti del libro.
Lo scrittore è stato ospite della redazione di “Lietuvos rytas”.

Voli di angeli nel mondo degli uomini

[…] i fari della pubblicità sono rimasti piuttosto spenti di fronte a questa opera, che è certamente una capolavoro destinato a durare, ed al suo solitario Autore. E’ un vero peccato, non per lui, ma per il pubblico – penso soprattutto a quello giovanile -, cui resta precluso un documento di raro talento artistico ed una testimonianza di oltre un trentennio di storia vissuta.