L'Ordine

Accadde un giorno in un villaggio

Oggi giorno di Pasqua – cioè del maggiore (e più sommamente consolante per noi) di tutti i miracoli di Cristo – ci intratterremo su un insieme di vicende forse miracolose (nel senso che potrebbero benissimo esserlo) accadute nel nostro tempo a Garabandal, un piccolo villaggio spagnolo ubicato 90 km. a sud-ovest di Santander.

Eugenio e Vanda Corti

Il futuro di uno scrittore di razza

Basterà il centenario per riaprire il “caso Corrti”? C’è da augurarselo, perché la vicenda dello scrittore di Besana Brianza ancora non è stata affrontata in tutta la sua complessità e rappresentatività. Per pregiudizio ideologico quando l’autore era in vita (emblematica, in questo senso, la perfetta coincidenza tra la nascita dell’anticomunista Corti e l’atto di fondazione del PCI), per disattenzione inerziale negli ultimi anni, vale a dire dal momento della sua morte, il 4 febbraio 2014, a oggi.

Eugenio Corti

Incontro on line dedicato a Eugenio Corti

“Cento anni fa nasceva Eugenio Corti, uno dei più interessanti scrittori del secolo scorso. Una voce lucida e profetica sulle vicende del Novecento, snobbata dalla critica ma apprezzata da migliaia di lettori.
Ripercorriamo la sua opera e la sua vita in un dialogo con Alessandro Rivali, poeta e curatore delle lettere dalla Russia di Eugenio Corti”.

Eugenio e Vanda Corti

Giuseppe Langella: «Lo scrittore Eugenio Corti profeta del Novecento»

Eugenio Corti è stato uno scrittore impegnato, che ha vissuto la propria vocazione letteraria come l’adempimento di una missione insieme civile e religiosa. Molti altri intellettuali della sua generazione, usciti da una dittatura e dalla prova tremenda della guerra, hanno condiviso con lui la passione militante e la tensione palingenetica. A questo “spirito del secolo” Corti ha aggiunto un afflato paolino, da apostolo delle genti. In tutta la sua opera, con una fermezza e una coerenza “tetragone ai colpi di ventura”, ha voluto rendere testimonianza alla sua fede robustissima, fondata sul duplice pilastro della dottrina cristiana e della devozione popolare.

Eugenio Corti

Cent’anni di Eugenio Corti, che trovò un senso al male disumano nel mondo

Ha solo vent’anni quando, chiamato alle armi, chiede di essere assegnato al fronte russo. È qui, nell’orrore disumano e inenarrabile, tra compagni ridotti a cenci gelati e mucchi di carne macellata, che Corti si troverà faccia a faccia con la domanda dell’uomo: che senso ha il male nel mondo? In questa realtà così feroce e apparentemente piena di insensatezza, la fede imparata dai suoi genitori, nella sua terra, gli impone una ricerca di senso ben più radicale sul valore di redenzione della sofferenza, anche di quella apparentemente più assurda. Tornerà, Corti, per dar voce alla verità, a coloro che con lui divisero il pane, combatterono, soffrirono «con me dolorosissimamente sperarono e infine rimasero senza vita sulle interminabili strade della steppa».