Corti, vita e scrittura binomio inscindibile
Mi è stato chiesto di commentare per il Cittadino un piccolo brano del Cavallo rosso. Che dire? Caschi il mondo se intendo rinunciare a questa splendida opportunità, la quale però a ben vedere è anche una non piccola responsabilità. Premesso che il Cavallo Rosso è un libro non spiluccabile in antologie e meno che meno riconducibile a sunti famigerati stile “libro condensato” del Readers Digest, ma che va assaporato nella sua integrale bellezza, mi rendo conto che per coloro che non l’hanno ancora letto il poter coglierne alcuni bagliori, alcune pregnanti schegge, può rappresentare un elemento importante per spingersi alla dolce fatica di iniziare a leggerlo.
Michael O’Brien visita Eugenio Corti
Michael O’Brien: «Mi dia un consiglio, da uomo e da scrittore cattolico, da conservare per i prossimi anni». Eugenio Corti: «Penso che siamo qui per condurre una grande battaglia. Per poterne uscire bene, bisogna tenerci attaccati con forza alla mano del Signore». Si è chiuso così, con questo consiglio “da padre a figlio”, l’incontro tra l’autore del romanzo “Il cavallo rosso”, il besanese Eugnio Corti, e il grande scrittore canadese Michael O’Brian.
Corti merita il Nobel, parola di Regione
Eugenio Corti trova un nuovo, importante, alleato: la Regione. Martedì il consiglio lombardo ha approvato a larga maggioranza una mozione presentata da Enrico Marcora dell’Udc e sottoscritta da altri politici tra cui Stefano Carugo del Pdl, che impegna l’ente a sostenere la candidatura dello scrittore al Premio Nobel. Corti, si legge nel testo, “è stato testimone e protagonista di alcuni tra i maggiori eventi della storia nazionale italiana e ha sempre manifestato una rigorosa coerenza ideale e una ferma onestà intellettuale”.
Eugenio Corti, esempio di rigorosa coerenza ideale, morale e intellettuale
Il Comitato per l’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Eugenio Corti saluta con entusiasmo il voto del Consiglio Regionale della Lombardia a favore di una mozione presentata dal Consigliere Marcora (Unione di Centro) a sostegno della nostra iniziativa.
La votazione è avvenuta il 14 settembre con i voti favorevoli sia da parte di forze della maggioranza che della minoranza.
Riteniamo che questo atto sia da considerarsi una testimonianza del grande rispetto che lo scrittore brianteo ha saputo guadagnarsi in tanti anni anche da persone di diversa impostazione culturale, per la serietà e l’onestà delle sue prese di posizione e per la grande statura di testimone del suo tempo.