Eugenio Corti a Moncalieri, la “profezia” di uno scrittore
L’archivio di Eugenio Corti è una miniera. C’è la sterminata corrispondenza con i lettori, la prima versione del Cavallo rosso, scritta a matita con grafia limpida e sottile, nonché le riflessioni di ordine filosofico o le lettere con personaggi come Benedetto Croce o Augusto del Noce. Presto questo materiale sarà consegnato dalla moglie Vanda alla Biblioteca Ambrosiana perché venga custodito accanto alle carte dei Borromeo o a curiosi cimeli come i guanti di Napoleone a Waterloo o la ciocca di capelli di Lucrezia Borgia.