Dopo la morte dello scrittore, nel febbraio 2014, nel suo archivio è stato ritrovato un fascio di lettere, legate con uno spago e catalogate dallo stesso Corti, che aveva inviato dal fronte orientale. Ora quelle lettere, con molte fotografie inedite dello stesso autore, sono state pubblicate dal suo editore “storico” (EUGENIO CORTI, Io ritornerò. Lettere dalla Russia 1942-1943, Ares, Milano 2015, pp. 248, isbn: 978-88-8155-652-6) e si manifestano per quello che sono: una sorta di “diario epistolare” dell’esperienza russa.
Mi incontro con Alessandro Rivali, curatore dell’opera e lui stesso scrittore e poeta che trae ispirazione dalla storia.