Eugenio Corti: sul Fronte orientale non è ancora stato detto tutto

E’ giunto in visita in Lituania per alcuni giorni lo scrittore milanese Eugenio Corti con la moglie, la studiosa di letteratura Vanda Corti. Tra non molto uscirà in libreria la traduzione lituana (casa editrice “Mintis”, traduzione a cura di A.Vaisnoras) della prima parte della trilogia di Corti “Il cavallo rosso (Sul fronte orientale)”. Vengono preparate per la pubblicazione anche le altre parti del libro.
Lo scrittore è stato ospite della redazione di “Lietuvos rytas”.

Voli di angeli nel mondo degli uomini

[…] i fari della pubblicità sono rimasti piuttosto spenti di fronte a questa opera, che è certamente una capolavoro destinato a durare, ed al suo solitario Autore. E’ un vero peccato, non per lui, ma per il pubblico – penso soprattutto a quello giovanile -, cui resta precluso un documento di raro talento artistico ed una testimonianza di oltre un trentennio di storia vissuta.

Processo e morte di un Edipo che si chiama Stalin

Senza attendere l’epilogo, a chiarire i propositi del Corti contribuivano qua e là accenni per così dire corali, i quali pongono Stalin e i suoi antagonisti su un piano che supera la polemica spicciola a vantaggio di una verità non soltanto politica. La solitudine alla quale è condannato ogni despota assoluto, e la dialettica della tirannia (la quale non può non tener fede alle premesse donde scaturisce) meglio che giustificare il discorso di Stalin, a volte troppo disteso e insistito, esprimono la tragicità di una condizione di oggi in tutto simile alla condizione di ieri e di sempre.

Guerra e pace in Brianza

Ci sono culture che danno il meglio di sé quando volgono al tramonto. Ne possono nascere capolavori – d’arte figurativa o di letteratura, non importa – che sembrano provvidenzialmente voluti per trasmettere alle nuove culture emergenti la sintesi di un mondo di valori. Come messaggi in una bottiglia lanciati da un Titanic ormai in difficoltà; o capsule inviate nello spazio perché qualcuno, in un altro pianeta, le raccolga e sappia. Potrebbe essere questa la chiave di lettura di un libro straordinario uscito tre mesi fa a Milano e destinato, a parere di chi lo ha letto, a restare nella storia della nostra letteratura.