Eugenio Corti, scultore di parole e maestro di vita

Eugenio Corti è un grande scrittore brianzolo, autore di romanzi di enorme successo come “Il Cavallo rosso”, vero e proprio caso letterario (amatissimo dai lettori, è giunto alla trentaduesima edizione). Un genio la cui opera “non solo non deve essere dimenticata, ma anzi conosciuta e valorizzata. Perché lo merita davvero. Perché è (il verbo è volutamente al presente, nonostante Corti sia scomparso nel 2014) a tutti gli effetti un maestro di vita ed uno scrittore e letterato da collocare nel Pantheon dei grandi del Novecento, apprezzato in tutto il mondo”. Così l’onorevole Antonio Palmieri ha introdotto la conferenza stampa di martedì pomeriggio alla Camera dei Deputati, intitolata “Cantiere Eugenio Corti. Opere realizzate, nuove iniziative e lavori in corso”.

Così Eugenio Corti galoppa ancora sul “Cavallo rosso”

E se alcuni, in Italia, ancora fanno gli schifiltosi al cospetto del romanziere cattolico, beh, cosa importa, «se non dovesse essere accettato nel canone italiano, Il cavallo rosso e altri libri gli garantiranno un posto nel canone europeo» (François Livi). Tutto il resto è noia, un panorama sulle rovine della critica italica.