Tuttavia, in lui il protagonismo della fede è stato sempre accompagnato da una seconda parola: compassione. La fede o è capacità di compassione o rischia di essere ridotta a ideologia, senza più riuscire a incidere sul mondo. Invece, nella fede di Corti sono entrati i suoi soldati, con il loro volto, con il loro bagaglio di dolore, con la speranza che la cattiveria dell’ideologia dominante cercava di spegnere. Sebbene essi fossero costretti a morire per una causa ingiusta, umanamente incomprensibile, Corti ha vissuto e ha raccontato tali tremende vicende, nell’immensa tragedia che le ha caratterizzate, con la dignità dell’uomo di fede che vive in modo vero anche le esperienze ingiuste, trasformandole in rendimento di grazia.