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Corti, vita e scrittura binomio inscindibile

Mi è stato chiesto di commentare per il Cittadino un piccolo brano del Cavallo rosso. Che dire? Caschi il mondo se intendo rinunciare a questa splendida opportunità, la quale però a ben vedere è anche una non piccola responsabilità. Premesso che il Cavallo Rosso è un libro non spiluccabile in antologie e meno che meno riconducibile a sunti famigerati stile “libro condensato” del Readers Digest, ma che va assaporato nella sua integrale bellezza, mi rendo conto che per coloro che non l’hanno ancora letto il poter coglierne alcuni bagliori, alcune pregnanti schegge, può rappresentare un elemento importante per spingersi alla dolce fatica di iniziare a leggerlo.

Il matrimonio di Eugenio e Vanda

“Sono sceso alla radice del male”

Eugenio Corti ha appena festeggiato ottant’anni. Qualche anno fa un sondaggio tra i lettori di Avvenire lo aveva indicato come il più amato fra gli scrittori cattolici viventi. Lo scorso ottobre una giuria presieduta dal sociologo Gianfranco Morra gli conferiva il premio internazionale “Medaglia d’oro al merito della cultura cattolica”: un riconoscimento che era andato in passato, fra gli altri a filosofi come Adriano Bausola e Augusto del Noce, ai cardinali Joseph Ratzinger e Giacomo Biffi, e al fondatore di Comunione e Liberazione don Luigi Giussani.

“Questa notte i topi seppelliranno il gatto”

L’editrice francese L’Age d’Homme, principale traduttrice dei testi del dissenso russo, ha pubblicato quest’anno un libro che era già circolato nell’Unione Sovietica come “samizdat, stampa clandestina contro il regime.
Il suo titolo è Processo e morte di Stalin (Tragedia) che, arricchito da nuovi saggi, riappare in questi giorni in Italia per i tipi delle edizioni Ares. L’autore, Eugenio Corti, le cui opere sono tradotte in spagnolo, lituano, polacco (fu insignito d’una onorificenza di prestigio dal governo democratico di Varsavia, allora in esilio a Londra), affronta in quest’opera redatta in forma teatrale di diciotto episodi, tre soliloqui, sei cori e un epilogo, uno degli eventi piu truci, per modalità e implicazioni, della storia bolscevica: il crollo del dittatore.

Eugenio Corti

Missione divina contro Stalin

Il Cavallo rosso di Eugenio Corti è giunto alla 25esima edizione. Per festeggiare l’evento la casa editrice Ares ha pubblicato un’edizione di lusso che ripropone in copertina la storica immagine, tratta da un’opera di Theodore Garicault, che apparve ai lettori nel maggio del 1983. E il 10 dicembre a Milano, a Palazzo Reale, ci sarà un convegno dedicato al grande scrittore lombardo.

Eugenio Corti

Corti conquista la Francia

In Francia, a Nizza, si sta svolgendo il Salone del Libro, e uno degli ospiti illustri della manifestazione è uno straniero, un italiano: Eugenio Corti.