Eugenio Corti è arrivato ai 90 anni, che compie il 21 gennaio, con l’invidiabile record di essere completamente ignorato dalla cosiddetta intellighenzia gauche caviar. Record straordinario, se si considera che questo figlio della Brianza cattolica è uno degli scrittori più importanti del Novecento. E siccome è ignorato dalla sinistra gauche caviar, è addirittura sbeffeggiato dalla casta clerical chic, che non potrebbe vivere senza le briciole di pensiero gettate sotto il tavolo della sinistra intelligenza gauchista. E, se per la sinistra, Corti va ignorato in quanto cattolico, per la casta clerical chic va ignorato in quanto “paolotto”, in quanto cattolico inossidabilmente popolare. Roba da brivido per le schiene levigate degli intellettuali cattolici progressivi e da salotto. Ma, tirate le somme, questi signori non hanno nulla da dire nemmeno sull’istante presente. Mentre il paolotto Corti, che ha percorso il Novecento armato della sua fede e l’ha raccontato e giudicato, ha molto da dire sul passato e dunque sul futuro. Basta andarlo a trovare a Besanza Brianza, sedersi davanti a lui e citare nomi e fatti.