La grande letteratura in sella al Cavallo rosso
Quando, nell’agosto del 1983, scrissi per la prima volta del Cavallo rosso, conclusi con una sorta di sfida: «Mi guardo intorno, mi sforzo di ricordare: non vedo nessun altro autore italiano, in questo secolo, in grado di scrivere un romanzo di questa intensità, capace di compiere simili prodigi».
Più di trent’anni dopo (e leggo molto, purtroppo) non mi sono ricreduto.