“Pubblicai per primo Il cavallo rosso”
Cesare Cavalleri, critico letterario, giornalista e direttore delle edizioni Ares è stato tra i primi ad avere tra le mani il manoscritto de “Il cavallo rosso”. E’ stato il solo che ha accettato subito...
Cesare Cavalleri, critico letterario, giornalista e direttore delle edizioni Ares è stato tra i primi ad avere tra le mani il manoscritto de “Il cavallo rosso”. E’ stato il solo che ha accettato subito...
L’editrice francese L’Age d’Homme, principale traduttrice dei testi del dissenso russo, ha pubblicato quest’anno un libro che era già circolato nell’Unione Sovietica come “samizdat, stampa clandestina contro il regime.
Il suo titolo è Processo e morte di Stalin (Tragedia) che, arricchito da nuovi saggi, riappare in questi giorni in Italia per i tipi delle edizioni Ares. L’autore, Eugenio Corti, le cui opere sono tradotte in spagnolo, lituano, polacco (fu insignito d’una onorificenza di prestigio dal governo democratico di Varsavia, allora in esilio a Londra), affronta in quest’opera redatta in forma teatrale di diciotto episodi, tre soliloqui, sei cori e un epilogo, uno degli eventi piu truci, per modalità e implicazioni, della storia bolscevica: il crollo del dittatore.
Il Cavallo rosso di Eugenio Corti è giunto alla 25esima edizione. Per festeggiare l’evento la casa editrice Ares ha pubblicato un’edizione di lusso che ripropone in copertina la storica immagine, tratta da un’opera di Theodore Garicault, che apparve ai lettori nel maggio del 1983. E il 10 dicembre a Milano, a Palazzo Reale, ci sarà un convegno dedicato al grande scrittore lombardo.
In Francia, a Nizza, si sta svolgendo il Salone del Libro, e uno degli ospiti illustri della manifestazione è uno straniero, un italiano: Eugenio Corti.