Tempi candida Eugenio Corti al Nobel
Appoggiamo anche noi la proposta già sottoscritta da Provincia e Regione Lombardia
«Noi abitanti della Brianza apparteniamo, pregi e difetti, al gruppo milanese; abbiamo però due caratteristiche che ci distinguono dal resto della milanesità: siamo “paolotti”, cioè cattolici convinti e praticanti, e siamo anche, tendenzialmente degli artisti»: così nel 2007 Eugenio Corti raccontava, sullo speciale di Tempi dedicato al design, quell’incontro eccezionale tra uomini, talenti e botteghe che avrebbe portato la vicenda dei contadini mobilieri della Brianza ad appassionare il mondo.
Lo scrittore brianzolo, Medaglia d’oro al merito della cultura cattolica, ha rivestito di questa realtà le sue appassionate narrazioni di alcuni tra i più importanti eventi della storia del nostro paese. Dalla guerra alla ritirata di Russia, dalla lotta per la Liberazione alla nascita della Repubblica, dalla ricostruzione sino alle grandi ed appassionate battaglie politiche del secondo Novecento, ha sempre manifestato «con rigore coerenza ideale e ferma onestà intellettuale, rappresentando pienamente i valori del cattolicesimo, autentica colonna portante della cultura e della tradizione italiana, lombarda, brianzola. E anche cesanese» aggiunge Andrea Rovelli, il capogruppo Pdl in consiglio a Cesano Maderno.
Il comune della Provincia di Monza e Brianza è uno dei tanti che sta vagliando la proposta, già sottoscritta dalla Provincia nonché dalla Regione Lombardia, di sostenere ufficialmente la candidatura di Eugenio Corti a Premio Nobel, «emblema della cultura e della tradizione della Brianza in una visione che si apre alla mondialità». Un entusiasmo semplice e popolare che in Brianza ha dato vita a gruppi di sostenitori e raccolte di firme spontanee presso circoli culturali, parrocchie, comunità pastorali, una testimonianza di affetto che al Meeting di Rimini si è tradotta in oltre tremila firme raccolte allo stand del Comitato per il Nobel.
Tempi sostiene la candidatura dell’autore del Cavallo Rosso, che il Figaro Litteraire ha indicato come migliore romanzo apparso in Europa negli ultimi 25 anni, accostando la figura di Corti al Manzoni dei Promessi Sposi.