Claudio Costa intervista Eugenio Corti
Il racconto dell’esperienza dello scrittore soldato sul fronte russo
Cinquanta minuti in compagnia del tenente di artiglieria dell’Armir Eugenio Corti, che in una lunga intervista ha raccontato a Claudio Costa la sua esperienza di soldato durante la Seconda guerra mondiale, prima in Russia (ha vissuto direttamente la tragica ritirata) e poi nel territorio patrio, dove è stato inquadrato nel Corpo Italiano di Liberazione (formazione schierata al Sud dopo l’8 settembre).
Il film documentario, che contiene anche alcune animazioni e un’interessante commento di Claudio Fava, si intitola “Uno scrittore al fronte” (Ronin production 2010). Ideato e diretto da Claudio Costa, fornisce un’importantissima testimonianza del dramma dei militari italiani in Russia e di come gli alti comandi italiani di allora affrontarono quel che accadde. Ma non solo: Corti espone anche le sue considerazioni sui totalitarismi del Secolo scorso. Per quanto riguarda in particolare il nostro Paese, “nella guerra di liberazione vede le varie fazioni partigiane e si convince che i comunisti non vogliono solo liberare l’Italia, ma anche instaurare un regime che non differisce dalle dittature che combattono”. Dopo la guerra Eugenio Corti, come è noto, “diventa uno scrittore e nei suoi libri lascia un prezioso e preciso resoconto di quei giorni”.
(Cristina Di Giorgi, 29/01/17, Il Giornale d’Italia)