L’isola del paradiso

Dalla quarta di copertina delle edizioni Ares:

L’autore de Il cavallo rosso a confronto narrativo con un mito moderno: il pugno di marinai ribelli della nave inglese Bounty che nel 1789 volle riprodurre il paradiso in terra vivendo in assoluta libertà in un’isola tropicale.

Corti mette in scena quella vicenda utopistica e tragica rappresentando con dialoghi e descrizioni gli ammutinati e la trama dei loro comportamenti.
Una storia avvincente in un “racconto per immagini” che inventa uno stile narrativo per accompagnare il lettore contemporaneo nei territori dello sguardo.

Ci si emoziona per le speranze, le passioni e gli errori di uomini come Christian, Young, Smith, Minari, e per la grazia e il coraggio e il buonsenso di donne come Susanna, Sara, Maimiti e Balhadi.
Pitcairn, l'”isola del paradiso”, si rivela man mano al lettore come un completo microcosmo di umanità, dove peccato e redenzione combattono la loro eterna battaglia quotidiana.

Per leggere le recensioni e gli articoli su quest’opera è possibile cliccare su questo link oppure scegliere dall’elenco seguente:
Il seguito del Bounty (appunti di diario) – di Eugenio Corti (1974)
Bounty metafora della modernità – di Enrico Nistri (2000)
Il tragico inganno chiamato libertà – intervista a cura di Angelo Crespi  (2000)
Più di un fumetto – di Paola Scaglione (2007)
L’isola del paradiso – (2021)

Eugenio Corti a proposito di quest’opera (tratto da Il fumo nel tempio):
Il seguito del Bounty (appunti di diario)