Scritti di Eugenio Corti – Alma in galleria
Il giorno dopo, anziché arrivare col tram fino all’università, Almina scese in centro, alla fermata di piazza della Scala, ed entrò – con una certa sospensione di cuore – in Galleria. La percorse di buon passo ( il pavimento era ancora in parte a grandi rappezzature di cemento) fin davanti alla libreria di rappresentanza della casa editrice: nella vetrina principale il libro nuovo occupava il posto d’onore e portava ben leggibili sulla copertina il nome e il cognome di Michele… Era presente anche, come la giovinetta constatò con allegrezza, nelle altre librerie della Galleria e in quelle dei dintorni. Quel mattino Alma arrivò all’università con molto ritardo.