Categoria: Il cavallo rosso

Eugenio Corti

La guerra del soldato Eugenio

Fu la ritirata di Russia a rivelargli la sua vocazione: raccontare ciò che aveva visto. Per restituire alla vita un paese distrutto. Così Corti si armò di matita e prese parte alla battaglia di civiltà di quegli anni. Fino a oggi

Eugenio Corti

«Eugenio Corti, un maestro»

Accostarsi alla letteratura, al romanzo, significa incontrare una persona, lo scrittore. Accostarsi al Cavallo rosso, significa incontrare Eugenio Corti che si è riversato nella narrazione. Louis Aragon ha spiegato la differenza tra la letteratura e le altre forme di comunicazione: quando ascoltiamo musica, o adesso navighiamo in internet, musica e rete sono fuori di noi, ma quando leggiamo un libro, dopo poche righe già pensiamo con il pensiero dell’autore. Il pensiero redatto nella forma del libro diventa il nostro pensiero. Noi sogniamo, per così dire, il sogno dell’autore e, nel caso di Corti, questo sogno è veritiero, coinvolgente, incessante perché il Cavallo rosso è un romanzo di più di mille pagine costruito magistralmente con piccoli stacchi, brevi sequenze e quando si comincia a leggerlo non ci si stacca più. E il lettore pensa con il pensiero dell’autore.