Categoria: Il cavallo rosso
Dai lettori mi attendo che fra quanti sotto sotto non condividono le concezioni della cultura illuministica oggi dominante, anzi stra dominante (in particolare fra i cristiani), ce ne siano che accolgono con gioia la mia nuova opera, nella quale le loro concezioni più autentiche sono presentate non già in modo subalterno, ma al contrario poste alte sul monte. Spero inoltre che qualcuno cominci a intravedere finalmente la possibilità d’uscire dalla lisa provincialità in cui la cultura illuministica d’importazione (ormai fallimentare dovunque — pensi a ciò che ne dice Testori) costringe l’Italia.
Il giorno dopo, anziché arrivare col tram fino all’università, Almina scese in centro, alla fermata di piazza della Scala, ed entrò – con una certa sospensione di cuore – in Galleria. La percorse di buon passo ( il pavimento era ancora in parte a grandi rappezzature di cemento) fin davanti alla libreria di rappresentanza della casa editrice: nella vetrina principale il libro nuovo occupava il posto d’onore e portava ben leggibili sulla copertina il nome e il cognome di Michele… Era presente anche, come la giovinetta constatò con allegrezza, nelle altre librerie della Galleria e in quelle dei dintorni. Quel mattino Alma arrivò all’università con molto ritardo.
In questa pagina potete trovare le copertine delle varie edizioni – italiane e internazionali – de Il cavallo rosso.
Brano tratto da Il cavallo rosso – selezionato nel 2008 da Eugenio Corti per i lettori di questo sito. Era in arrivo la primavera: lo si avvertiva anche sul vecchio tram articolato che portava beccheggiando –...
Lontano da ogni manicheismo, Eugenio Corti mette in scena degli uomini con le loro motivazioni, le loro paure, le loro debolezze, ma anche la loro generosità e la loro grandezza.