Eugenio Corti. Verità e bellezza
In occasione dell’uscita del nuovo libro di Elena Ronderà, “Eugenio Corti. Verità e bellezza” abbiamo visitato la casa in cui Eugenio Corti (1921-2014) ha vissuto.
In occasione dell’uscita del nuovo libro di Elena Ronderà, “Eugenio Corti. Verità e bellezza” abbiamo visitato la casa in cui Eugenio Corti (1921-2014) ha vissuto.
Il suo compito è dunque quello di consegnare al lettore non una pagina qualsiasi ma un’opera d’arte. Egli non copia la realtà, non la fotografa, ma la rende vera perché, attraverso le sue parole, suscita un’idea, un’emozione, un piacere, invitando a cogliere il legame profondo con il suo creatore. Egli ricrea il vero perché lo imita, esprimendo l’anima delle cose e delle persone descritte o presentate; pertanto, i suoni, i colori, le forme generate nella mente del lettore ridanno vita a ciò che viene rappresentato. Eugenio ricostruisce il rapporto tra la materia e la forma, ossia tra il sensibile e l’intellegibile. E’ una verità che porta alla bellezza e, a sua volta, è una bellezza che rimanda alla verità. Possiamo così riassumerla nel grande assunto aristotelico-tomistico: nel particolare si trova l’universale.
Chiunque abbia letto I cavallo rosso non può non conservare nella memoria e nel cuore le pagine dedicate all’eroica morte del capitano alpino Giuseppe Grandi nella ritirata di Russia, uno dei momenti più toccanti e noti dell’opera. Marco Dalla Torre ha dedicato una bella biografia a quella che a tutti gli effetti è stato un personaggio leggendario all’interno dell’altrettanto leggendario corpo degli Alpini.
A cura di Elena Rondena A volte mi succede di paragonare i miei scritti agli archi romani, opere tutto considerato piuttosto singolari, consistenti in due sole colonne che in alto si fondono tra loro:...