Categoria: Catone l’antico
Eugenio Corti, negli ultimi anni della vita, abbandonò la forma consueta del romanzo optando per i «racconti per immagini», un nuovo progetto di scrittura che per la sua essenzialità, così l’intenzione dell’Autore, avrebbe potuto...
Catone in Atene. Lo vediamo in piedi davanti a un’assemblea popolare presieduta dai primati della città. Gli stanno accanto un interprete greco e, come segretario, il giovane Aulo Marcello.
Allorché Catone e Aulo escono dal pretorio, dal culmine dello stesso pretorio si stacca un piccolo uccello rapace, che con un breve volo va a posarsi sulla cima di un’asta piantata nel terreno lì accanto ( si tratta dell’asta adibita a reggere l’insegna del console). Qui fermatasi la bestiola fissa i suoi grandi occhi gialli sui due uomini, e com’è costume delle civette comincia a muovere a ripetizione la testa rotonda dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto.
Il «romanzo» di Corti ricostruisce un Catone «possibile e plausibile»; l’immagine dura e refrattaria a ogni lusso che Catone il Censore stesso ha lasciato di sé si riflette nelle pagine di Corti e dà origine a un personaggio severo, ma non burbero.
Ecco una sintesi di tutti i principali capolavori dello scrittore brianteo. Omero e Aristotele furono i grandi maestri. Corti partì per la Russia per toccare con mano il comunismo: «La ritirata? La summa delle esperienze della mia vita».