La Brianza di Eugenio Corti, una terra di fede vissuta
La Brianza di Eugenio Corti non è – mai, nemmeno all’aprirsi della narrazione – il mondo bello idealisticamente vagheggiato. Né appare la scena teatrale di un idillio infranto dalla perversione del mondo esterno. Piuttosto è lo spazio della memoria, il luogo in cui la presenza del peccato originale non elimina il costante e prevalente riferimento a Dio dei singoli e della collettività.