Le cheval rouge, d’Eugenio Corti
Il y a des livres qui sont des talismans et des signes de reconnaissance ; Le Cheval rouge, si j’ose dire, incarne l’un d’eux.
Il y a des livres qui sont des talismans et des signes de reconnaissance ; Le Cheval rouge, si j’ose dire, incarne l’un d’eux.
E’ significativo che l’ultimo racconto pubblicato dallo scrittore, antico nemico incuriosito dall’enorme portata dell’esperimento rivoluzionario, contenga un tributo così sentito al popolo russo ed è difficile non vedere una correlazione con uno degli ultimi grandi gesti di san Giovanni Paolo II. Nell’estate del 2004, il Papa polacco donò al Patriarca di Mosca l’icona della Madonna di Kazan, restituendo al popolo russo l’icona più venerata; straordinario omaggio alla Russia e alla spiritualità ortodossa da parte di un uomo che apparteneva a un popolo da sempre in lotta con i russi.
Lo scrittore brianzolo Eugenio Corti, protagonista della tragica ritirata di Russia del 1942/1943, ha vissuto il mistero del male guardando negli occhi Dio e l’uomo
Ne Il fumo nel Tempio, lo scrittore Eugenio Corti raccoglie numerosi interventi relativi ai fatti più significativi degli ultimi trent’anni del secolo scorso. Profeta del suo tempo, racconta i rischi per la fede cristiana allorquando il “fumo di Satana” comincia a dilagare perfino nella Chiesa.
«Al tramonto di giovedì 29 giugno 1972, solennità dei Ss. Pietro e Paolo, alla presenza di una considerevole moltitudine di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, il Santo Padre celebra la Messa e...