Quella preghiera di Eugenio Corti nel gelo della Russia
Dovetti adunarli di nuovo, parlare loro di nuovo: «Tante cose abbiamo superato insieme, non dovremo superare anche questa?». Nei nostri soldati il sentimento può moltissimo. E i vecchi, lamentandosi ad alta voce, tornavano a lavorare. Essi mi volevano bene. A volte, qualche vecchio soldato, vedendomi correre infaticabilmente da un luogo all’altro, si fermava appoggiato al piccone e rispettosamente mi diceva con semplici parole la sua ammirazione: «Se non fosse per voi, signor Tenente…». E i nuovi cominciarono a fare come i vecchi.