Eugenio Corti, un caso letterario
Il piacere della lettura è dato anche dal fatto che, accanto a personaggi di fantasia ma fortemente autobiografici, ci sono personaggi realmente esistiti: si tratta quindi di un romanzo storico, che si può leggere come un affresco degli anni centrali del Novecento così come “I promessi sposi” di Manzoni servono per capire il Seicento. Ho citato il Manzoni non a sproposito, perché molti paragonano questo libro al capolavoro manzoniano, così come altri, forse più correttamente, citano “Guerra e pace” di Tolstoi e il nostro Vescovo Maggiolini scomoda “Il mulino del Po” di Bacchelli. Romanzi importanti, fondamentali, tali da far sembrare irriverente il paragone a chi non ha letto l’opera di E. Corti, mentre sono naturali e quasi obbligatori per quanti hanno affrontato le sue pagine.