Premio Eugenio Corti 2020

Il realismo cristiano di Eugenio Corti

Lo scorso 3 febbraio si è svolta presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano la cerimonia della terza edizione del Premio Internazionale Eugenio Corti: per la sezione riservata alle tesi di laurea sono stati proclamati vincitori ex aequo Dario Romano, autore della tesi «L’Antico e i moderni: tra i libri di Eugenio Corti per il suo Catone», e Claudia Sardo, autrice della tesi «“Rispettare in tutto e per tutto la verità”: il realismo cristiano nel Cavallo rosso di Eugenio Corti». Presentiamo di seguito un estratto del lavoro di Claudia Sardo (il sunto della ricerca di Dario Romano è stato invece pubblicato nel n. 700 di Studi cattolici). Nella foto: Eugenio Corti ritratto da Davide Coltro.

Eugenio Corti

La stagione all’inferno di Eugenio Corti

I più non ritornano è una testimonianza e un memoriale: Corti vuol strappare alla dimenticanza questi brandelli di storie individuali e collettive. Non potendo dar loro sepoltura, egli vuole perpetuare il ricordo dei suoi compagni morti: ci sono in questo libro figure indimenticabili come quella di Zoilo Zorzi, il giovane ufficiale veneto che prende congedo con eleganza dai suoi commilitoni e dalla vita: Corti vuol salvare lui e gli altri da quell’altra forma di morte che è l’indifferenza.

Eugenio Corti

Il mio inferno rosso

“Vengono a incontrare un testimone del Novecento. La domanda che prima o poi tutti mi fanno è: come ha fatto lei, che ha visto tutti gli orrori del Novecento, a non perdere la fede? Ma è proprio perché ho visto, ho toccato con mano le bestialità delle ideologie che pretendono di sbarazzarsi di Dio, rispondo sempre, che la mia fede si è confermata, rafforzata”.

Il cavallo rosso - edizione francese

Corti: des soldats italiens vivent l’Apocalypse

Certains parlent d’un Guerre et Paix italien. D’autres comparent le travail de Corti à L’Archipel du Goulag. Oui, il y a du Soljenitsyne dans sa volonté de raconter l’irracontable, d’écrire le mal, et le souffle de Tolstoï dans l’art de mêler ses personnages à la grande histoire. L’enfer blanc de Russie, le Goulag, la bataille du Mont-Cassin et celles d’Afrique, la chute du fascisme… L’histoire italienne existe à travers des destins particuliers, celui d’Ambrogio, de Stefano, Michele, Manno… Et chez chacun de ces garçons, il y a un peu d’Eugenio Corti.

Histoire d'Angelina et autres récits

C’è un Solzhenitsyn in Brianza che ha venduto 400.000 copie

Finora, nella modernità, ho scritto otto libri: sono un uomo della modernità, in particolare del Ventesimo secolo. E’ quello che sento più mio.
E’ vero, siamo nel Ventunesimo, ma ormai ho passato gli ottant’anni, questo non è più il mio tempo. Il Medioevo, tuttavia, è il periodo storico che ami di più. Occupandomi di esso ho cercato di prenderne in esami che potessero interessare la gente di questo nostro secolo. Ho aspettato molto prima di dedicarmi al Medioevo, mi sono molto documentato ho studiato e lavorato.