Al contrario, la libertà dei meridionali è realmente differenziata ab illo tempore da un quid che attiene al quadro normativo, i cui effetti si riverberano sulle risorse economiche, giacché a minore libertà corrisponde minore dinamismo economico. Ce lo dicono i personaggi del “Cavallo rosso” di Eugenio Corti. Manno approdò nel 1942 a Mazara del Vallo, dopo una fuga avventurosa da Tunisi su una barca di fortuna; “la pratica” di sbarco presso la Capitaneria “si dimostrò tutt’altro che semplice … ma qui si era nel ‘profondo sud’, legalitario e formalista e cavilloso, e per questo suo modo di essere frustrante qualsiasi iniziativa” (pag. 424 dell’edizione integrale).